Vi hanno mai raccontato come è nato l’aceto balsamico tradizionale di Modena? Di preciso non si sa, fatto sta che a Modena l’aceto ci piace buono da sempre. Già all’epoca degli estensi, gli “aceti alla modenese” si erano fatti una gran bella fama. Ogni famiglia si inventava la sua ricetta.
Una prevedeva l’ottenimento dell’aceto dal mosto cotto lasciato a riposare in soffitta. La tradizione è passata di famiglia in famiglia, fino ad arrivare alla costituzione di un vero e proprio disciplinare. Molte delle acetaie di oggi non si trovano più nelle soffitte di casa. La nostra invece sì.
Siamo a due passi da Modena, ma in piena campagna. La nostra casa è un vecchio rustico che profuma ancora delle torte della nonna. La nonna Irma non c’è più, ma qui non si smette mai di informare. Fra vigne, fiori e trattori si accede all’acetaia.
Siamo gente di Modena, semplice e sincera, amiamo ospitare e lo facciamo col buon cibo. Troverete il nostro Aceto Balsamico Tradizionale e l’Extravecchio. Non solo, troverete i nostri condimenti e le confetture al balsamico. Tutti da provare e assaporare con un buon bicchiere di lambrusco.
Il riposo
La botte. Può essere di gelso, castagno, rovere, ciliegio o ginepro. Ognuna con una fragranza differente, data un po’ dal legno e un po’ dalla sua storia. È così che il gusto intenso dell’aceto balsamico tradizionale di Modena si arricchisce di nuovi sapori.
Aiutato dallo scorrere del tempo e delle stagioni. In una terra dove l’inverno è davvero freddo e l’estate è davvero calda. In un sottotetto dove l’alternarsi delle stagioni produce spietate escursioni termiche che permettono all’aceto di fermentare nel silenzio. Anno dopo anno. Botte dopo botte.
L’aceto balsamico tradizionale non si fa solo per denaro, si fa soprattutto per passione. E fra le stanze della nostra acetaia potrete scovare molte delle nostre passioni. Una su tutte: la storia. Ma non quella che abbiamo studiato a scuola su dei libri noiosissimi. La storia che piace a noi è quella vissuta dalle persone di un tempo che non esiste più.
Amiamo vagare per i mercatini della nostra terra e scovare le sorprese che si nascondo fra le mille cianfrusaglie. Ceramiche, oggetti da cucina, attrezzi per la campagna, mappe antiche. Fra le nostre botti potete trovare oggetti di un’Italia passata, ma ancora presente. E, se vi farà piacere, Luciano si divertirà a raccontarvi la storia di ognuno di essi.